Ogniqualvolta accade qualcosa di inusuale sopra le nostre teste, rimaniamo esterrefatti e cominciamo ad affrontare lucidamente una questione molto particolare. Effettivamente è molto difficile trovare qualcuno che non sia affascinato dal lato mistico che avvolge lo spazio e tutti i suoi misteri.
L’universo è qualcosa che va oltre la nostra immaginazione: le sue dimensioni sono infinite. Questo, inevitabilmente, ci fa riflettere sulla nostra importanza all’interno di qualcosa di molto più grande di noi. Ciò risulta assurdo nel momento in cui tendiamo a bistrattare il Pianeta del quale siamo ospiti: la vita non ci è affatto dovuta ma è un dono, ed abusando delle possibilità che abbiamo non facciamo altro che negare la medesima possibilità ai nostri figli e nipoti.
Inspiegabilmente interessante
Certo è che, come detto, basta una luce particolare nella sfera celeste e tutti rivolgeranno i propri occhi verso questa. Qualcosa del genere è accaduto lo scorso 6 novembre: una luce bianca ha illuminato il cielo ormai buio alle 17:46. Questa in pochi istanti ha modificato il suo aspetto, assumendo un colore lucente e sgargiante come l’arancione. Pochi secondi e poi il nulla: mistero servito.
Nel giro di pochissimo tempo si sono rincorsi molti video e foto dell’accaduto, provenienti prettamente dalla zona della costa adriatica italiana. Dopo pochissime ore, l’evento è stato spiegato da un folto numero di esperti. Si è trattato di un’esplosione avvenuta a circa 38 chilometri di altezza, nella zona di Civitanova Marche. Questo bolide era un frammento di una cometa che, a contatto con l’atmosfera terrestre, è prima diventato incandescente e poi si è disintegrato.
La sua traiettoria, da Sud-Est verso Nord-Ovest è stata particolarmente visibile in tutto il territorio del centro Italia. La velocità calcolata al momento dell’entrata in atmosfera era di circa 16,5 km/s: lo spettacolo è durato circa 4 secondi, evidentemente lunghissimi per tutti i fortunati spettatori non paganti.