Curiosità

ASPRETE, PESCE DI FIUME PREISTORICO A RISCHIO ESTINZIONE IN ROMANIA: ECCO PERCHÉ

Ci capita molto spesso di focalizzare la nostra attenzione sul mondo animale ed i pericoli che questo corre a causa delle azioni umane. La nostra specie infatti tende con troppa facilità a dare la precedenza ai propri interessi piuttosto che alla conservazione del patrimonio ambientale. Ciò, se attuato con superficialità, rischia di costare caro alla sopravvivenza di alcuni animali.

Oggi vogliamo parlarvi di ciò che sta accadendo in Romania: il contesto è quello del fiume Valsan, affluente dell’Arges che a sua volta confluisce nel Danubio. La zona è quella più centrale del paese, nei pressi della città di Merisani. Il letto del Valsan purtroppo è sempre più asciutto, e ciò comporta degli ingenti danni alla biodiversità della zona.

Poco più di una dozzina

Qui infatti, dal 1966, sorge la diga di Vidraru. La sua funzione è quella di produzione di energia idroelettrica e di facilitazione dei lavori di irrigazione per i campi coltivati della zona. Nel Valsan però vivono ancora pochissimi esemplari di Asprete, un pesce di fiume endemico proprio di queste acque. Parliamo di un animale preistorico, presente su questo pianeta da un tempo inestimabile.

Gli ittologi sostengono che questa specie sia “a rischio critico“, ed effettivamente i numeri censiti sembrano proprio sostenere questa tesi. In un piccolo tratto di un chilometro nel percorso del Valsan infatti sono stati osservati 12 esemplari, anche se le stime parlano di un totale di 15 pesci presenti.

Il Romanichthys valsanicola (questo il nome scientifico dell’Asprete), costituisce dunque l’ennesimo esempio di come l’uomo sia incapace di gestire al meglio il patrimonio naturale che lo circonda. Sembra infatti ormai scontata l’estinzione di questo pesce, spacciato a causa delle necessità di vita agiata della nostra specie.

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