Avere un animale domestico è senza ombra di dubbio un’emozione indescrivibile. Tuttavia non dovremmo assolutamente dimenticarci del fatto che i nostri cuccioli hanno specifici bisogni da rispettare e accogliere. Proprio per questo oggi vogliamo fare qualche approfondimento circa la dieta del gatto. Sono molte infatti le famiglie che decidono di adottare questo felino, ma sono altrettante che hanno idee ancora confuse sulla quantità di cibo che quest’ultimo deve gustare.
Rispetto al cane, animale golosissimo, il gatto è in grado di fermarsi quando è sazio, senza farsi condizionare dalla gola. Nonostante ciò, numerosi esperti e veterinari hanno deciso di guardarci meglio e di capire realmente di quanto cibo ha bisogno un micio per essere in perfetta forma.
Il gatto sa, noi un po’ meno
Molto spesso si tende a pensare che i gatti abbiano bisogno di piccoli e sazianti pasti al giorno. Questo tuttavia rende impossibile al gatto una gestione personale e indipendente del proprio pasto. Un recente studio condotto a quattro mani dall’Ontario Veterinary College e l’Ontario Agricultural College ha spazzato via questa teoria e risolto alcuni misteri ancora irrisolti sulla dieta di questo splendido felino.
Durante il periodo di questa ricerca gli esperti hanno osservato per sei settimane otto gatti adulti e in forma di età non superiore ai cinque anni. Nelle prime tre settimane ai gatti sono stati dati tre pasti piccoli scaglionati durante il corso della giornata. Nel tempo restante invece la loro dieta è variata: un unico pasto al giorno molto abbondante. I felini nel frattempo erano monitorati tramite un collare speciale, in grado di calcolare le varie percentuali di attività, inattività e il variare del metabolismo.
I risultati non lasciano alcun dubbio: un pasto al giorno abbondante è certamente meglio di piccole quantità di cibo nel corso della giornata. Durante il periodo di digiuno infatti i felini bruciano grassi e non accumulano ormoni, negativi per il perfetto funzionamento del loro metabolismo.