DOPO LA CELEBRITÀ SU NETFLIX, LO ZOO DI “TIGER KING” CHIUDE I BATTENTI
Probabilmente durante il lockdown dei mesi scorsi, anche voi siete finiti a vedere la maggior parte delle cose che le piattaforme in streaming ci hanno proposto. Nulla di nuovo, tutti quanti abbiamo avuto più tempo da dedicare a noi stessi, alle nostre grandi passioni e alla visione di qualche bel film o documentario.
Proprio il 20 marzo del 2020, su Netflix, è uscita “Tiger King“, una docu-serie in 8 episodi. Questa ripercorre le tappe della vita di Joe Exotic, noto trafficante di animali e criminale statunitense. Ecco, negli scorsi giorni quest’ultimo è stato privato della proprietà del G. W. Zoo, in Oklahoma, all’interno del quale si sono svolte moltissime riprese poi rese visibili in tutto il mondo.
Fine della storia
Carole Baskin è la nuova proprietaria del terreno dove sorge lo zoo più famoso d’America. Dopo un contenzioso durato mesi, l’attivista texana ha visto un giudice federale pronunciarsi in suo favore. Non solo, Joe Exotic dovrà versare sul conto dell’imprenditrice circa un milione di dollari.
Ciò non potrà avvenire realisticamente dal diretto interessato, poiché al momento si trova all’interno di un carcere con una condanna pendente di 22 anni. Tra i capi d’accusa, oltre che tentato omicidio proprio nei confronti della Baskin, anche l’uccisione di 5 tigri.
Insomma, una vittoria per l’attivista che in qualche maniera va condivisa con tutto il mondo delle associazioni per la salvaguardia degli animali. Il destino delle bestie all’interno dello zoo ancora non è stato reso pubblico, ma siamo certi che sarà migliore rispetto a quello che si prospettava prima di questa storica sentenza. Nel frattempo Jeff Lowe, curatore e tra i protagonisti della serie, ha ricevuto l’intimazione di liberare la proprietà entro e non oltre 120 giorni dalla pronuncia del giudice.