LA MOSCHEA INDONESIANA COSTRUITA CON CASSETTE PER LA FRUTTA RICICLATE: IDEA GENIALE
Nel mondo del 2020, l’uomo deve necessariamente adattare il proprio stile di vita alle necessità che palesa il nostro Pianeta. È ufficialmente terminata infatti l’epoca in cui possiamo permetterci un disinteresse cronico nei confronti del luogo che ci ospita da un tempo inenarrabile.
Fin dai primi anni in cui il sistema industriale ha preso piede, la società ha amato auto definirsi “moderna“. Disinteressarsi a ciò che invece dovrebbe rappresentare la nostra priorità, fa di noi degli esseri più che discutibili. Negli scorsi giorni siamo venuti a conoscenza di un qualcosa che regala qualche speranza alla nostra specie, almeno a livello morale. Vediamo di cosa si tratta…
L’unione fa la forza
La religione, da sempre, ha rappresentato qualcosa di molto importante per la sfera intima dei cittadini di ogni zona del mondo. Nonostante queste siano moltissime e svariate, hanno in comune un’osservanza a delle regole di quieto vivere e la necessità di compiere un percorso di preghiera.
Questa, in molti casi, può effettuata all’interno dei luoghi sacri della religione in questione. In ogni caso, parliamo di qualcosa che ha un trasporto notevole nei soggetti praticanti. Ciò che ci regala un sorriso, è la commistione che è avvenuta tra la religione dell’islam e la pratica ecologica.
Nella cittadina di Tangerang in Indonesia è sorta da qualche mese una moschea costruita completamente con cassette di plastica per la frutta. Grazie a 1.208 di queste ha preso corpo una struttura di 41 metri quadrati. Nella lingua locale questo spazio è chiamato “ruang kebaikan”, ovvero “spazio di bontà“. Nonostante abbia un valore più simbolico che altro, volevamo segnalarvi questa bellissima creazione, volta alla sensibilizzazione ambientale oltre che a donare un luogo per la pratica religiosa originale.