Come vi ricordiamo spesso, nonostante l’uomo viva su questo Pianeta da un numero spaventoso di anni, non è affatto a conoscenza di tutte le peculiarità che lo contraddistinguono. Ogni angolo della Terra infatti, potenzialmente, può nascondere una sorpresa. I ricercatori di moltissime università in giro per il mondo, mossi dalla curiosità, sono alla continua ricerca di stranezze e particolarità da poter analizzare e rendere pubbliche.
In qualche maniera forse è proprio bello così: la voglia di scoprire novità è qualcosa che si auto alimenta, fornendoci la voglia di non smettere mai. La Natura è talmente variegata che è letteralmente impossibile conoscerla completamente. Oggi vogliamo parlarvi di qualcosa che, ad un primo sguardo, potrà lasciarvi abbastanza sorpresi…
Scherzo della natura
Parliamo dell’Hericium Erinaceus, un fungo abbastanza raro ma presente nella maggior parte dei continenti terrestri. Tra le varie cose, il suo utilizzo è prettamente relativo all’utilizzo antidepressivo. Il suo estratto infatti, soprattutto nella medicina orientale, è consigliato per combattere crisi di ansia o patologie simili.
Ciò che lo contraddistingue in maniera sensazionale però, non è affatto l’utilizzo che l’uomo ne fa, bensì il suo aspetto. In Giappone è chiamato Yahabushitake, letteralmente “testa di scimmia“. Secondo un nostro modesto parere, simpaticamente, la somiglianza in realtà è con un cane di razza maltese in un giorno di pioggia torrenziale.
Abituato a crescere sul legno di faggio, questo fungo presenta un singolo ciuffo di spine penzolanti. Queste, rigorosamente di colore bianco, gli donano un effetto particolarissimo ed unico nel panorama naturale. È assolutamente commestibile, anche se non ancora descritto ed analizzato a dovere dai ricercatori occidentali. In ogni caso parliamo di qualcosa che, anche dopo uno sguardo, non può che lasciarci a bocca aperta!