Nonostante la tecnologia ormai faccia parte della nostra vita, per noi umani è ancora molto importante poter avere uno scambio vis à vis con il prossimo. Leggere dei semplici messaggi è sicuramente più immediato e veloce, ma non poter osservare il volto del nostro conversatore rende il tutto di difficile interpretazione.
Guardare le espressioni facciali della persona che abbiamo davanti è molto importante per entrare in empatia con quest’ultima. Il linguaggio del corpo inoltre non è una variabile da sottovalutare. Anche per gli animali, in particolare con i cani, funziona in questo modo? Vediamo cosa ne pensa la scienza.
Occhi dentro occhi
Dal volto di una persona possiamo capire qual è il suo stato d’animo e a volte addirittura i suoi pensieri. Come sappiamo già i nostri amici cani sono in grado di riconoscere i volti a loro familiari.
Coloro che fanno parte della loro famiglia saranno sempre visti con buon occhio, mentre con gli sconosciuti potrebbero essere più sospettosi. Un recente studio condotto da preparatissimi ricercatori della Eötvös Loránd University, in Ungheria, ha raggiunto dei risultati sorprendenti circa il modo in cui i cani osservano il volto umano. Ecco cosa ha affermato Nóra Bunford:
“Le nostre scoperte gettano anche nuova luce su studi precedenti di risonanza magnetica secondo cui esistevano delle aree facciali: pensiamo piuttosto che la maggiore attività alle facce di cani osservate in questi studi indichino una preferenza per i cani stessi piuttosto che aree cerebrali specifiche per le facce.”
Insomma i cani preferiscono i propri simili, ma restano lo stesso i nostri migliori amici.