Il 2020, oltre a crearci moltissime difficoltà, ci ha fornito anche un discreto quantitativo di insegnamenti. Tra questi certamente la nuova centralità che dovranno avere all’interno dell’agenda politica tematiche come sanità ed ambiente. Certo, suona abbastanza imbarazzante il fatto che sia stata necessaria una pandemia per prendere atto di priorità che dovrebbero contraddistinguere la vita dell’uomo da sempre e per sempre.
In ogni caso, proprio sulla tematica ambientale abbiamo capito che il vero scoglio è quello del disinteresse. Ogni persona, ogni istituzione ed ogni azienda deve dare il suo apporto in questa “battaglia” comune e condivisa. Non c’è nulla che va lasciato al caso: la Terra ha bisogno di aiuto.
Spaghetti in prima classe
Barilla è uno dei marchi italiani più famosi in tutto il mondo. La sua pasta infatti è presente anche in molti supermercati esteri non solo del continente europeo, ma letteralmente in tutto il globo. Essendo dunque azienda portabandiera nel campo in cui opera, ha una responsabilità importantissima: fungere da esempio.
Proprio per questo motivo, l’azienda con sede a Parma, ha deciso di affidare al trasporto su rotaie le sue esportazioni rivolte alla Germania. Tramite un accordo stipulato con Gts, la multinazionale parmigiana, dallo scorso marzo, effettua il 70% delle spedizioni per i clienti tedeschi dando una mano significativa alla questione ambientale.
Parliamo di un carico pari a più di 350 mila tonnellate di pasta l’anno: circa il 50% del fabbisogno totale. In questa maniera si stima di ridurre le emissioni di CO2 del 70%, pari a circa 6 mila tonnellate. Bastava poco dunque: la soluzione è incentivare il trasporto su rotaie piuttosto che quello su strada. In questa maniera è possibile risparmiare tempo e soprattutto dare un aiuto più che simbolico al nostro bistrattato Pianeta.