Alcune volte la natura è in grado di stupirci. A dir la verità tutto ciò succede molto spesso, ed in qualche maniera è proprio stupendo che sia così. Il fatto di non conoscere profondamente l’origine di ogni cosa rende questo mistero interessante ed ansiogeno nello stesso momento.
Affermare che ogni processo deleterio per la vita sulla Terra sia originato dall’azione umana è certamente sbagliato. La nostra specie infatti è colpevole di un quantitativo importante di scempi, ma non della totalità. In natura ad esempio sembrava essere scomparso da più di mezzo secolo un animale alquanto particolare: il toporagno elefante. Questa estinzione era avvenuta in maniera “serena”, ma qualche tempo fa è avvenuta una scoperta sensazionale….
Chi si rivede
L’estinzione del toporagno elefante effettivamente aveva destato abbastanza sospetto. Proprio per questo motivo alcuni ricercatori della Duke University sono partiti per una spedizione di ricerca. Questa ha dato esattamente i frutti sperati: nella Repubblica di Gibuti, è stata confermata la presenza di più di 10 esemplari di sengi somalo (Elephantulus revoili).
La scoperta è avvenuta dopo alcune segnalazioni effettuate dalla popolazione locale. Già dallo scorso anno, la spedizione partita dal continente americano ha organizzato la ricerca in ogni minimo dettaglio. Nulla di così tecnologico: sono state piazzate moltissime trappole e proprio qualche mese fa un esemplare di toporagno elefante è stato catturato. Il rilascio è avvenuto immediatamente: averne osservato alcuni esemplari è sufficiente infatti per affermare che il sengi somalo non è affatto estinto. Sicuramente è una specie in pericolo, ma il fatto che non sia definitivamente scomparsa ci regala un sorriso a trentadue denti.