BRUTTO TEMPO E UMORE: PERCHÉ IL CAMBIO DI STAGIONE CI RENDE TRISTI?
L’autunno è arrivato e con lui anche l’inizio delle scuole, del lavoro… Insomma: l’estate è finita e l’umore di tutti è più a terra del solito. Si sa, con il cambio di stagione tendiamo ad avere un umore più nero, a perdere capelli, ad avere più fame. Come mai avviene tutto questo?
Alcuni medici e psicologi stanno provando a spiegare da anni questa correlazione tra il cattivo umore e i cambi di stagione, già Ippocrate 400 anni prima di Cristo.
Tutta una questione di luce
Ultimamente molti medici e ricercatori hanno iniziato a parlare di una certa incidenza tra umore e luce solare. Durante la stagione autunnale e in inverno infatti i raggi solari colpiscono la Terra trasversalmente e quindi in modo meno diretto. La luce durante questi mesi è meno forte e quando è brutto tempo è possibile ritrovarsi completamente al buio anche per tutto il giorno.
Quindi in teoria uno sbalzo di umore in questo periodo dovrebbe essere più che normale. Tuttavia alcune volte questa condizione potrebbe diventare problematica. Gli esperti consigliano infatti di chiedere aiuto nel momento in cui ci si rende conto che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Uno dei sintomi potrebbe essere l’aumento del sonno e in generale una maggiore fiacchezza rispetto al normale. Altra cosa ancora potrebbe essere l’aumento di voglia di carboidrati e zuccheri semplici.
Non c’è nessuno in grado di conoscersi meglio di se stessi. Ecco perché ci teniamo a specificare che un umore triste riscontrato in maniera cronica è qualcosa di anormale. Vi invitiamo pertanto ad un esame di coscienza: finché tutto sembra restare nella vostra normalità, non abbiate panico.