Questi ultimi mesi si sono rivelati essere davvero molto difficili per tutti noi. La pandemia di Covid-19 che ha colpito il nostro Pianeta ci ha resi certamente deboli e indifesi. Dopo tanti sforzi e numerose perdite purtroppo ancora oggi non ci si può considerare immuni dal contagio.
Nonostante il lungo periodo di reclusione e le gravi conseguenze che questo virus ci ha fatto riscontare, è possibile comunque notare alcuni dati nettamente positivi. Certamente questi ultimi non possono che riguardare la nostra amata Terra, finalmente lasciata in pace dall’uomo per qualche mese dopo abusi sconsiderati. Senza la mano del genere umano moltissime specie animali si sono perfettamente riadattate alla loro vita “naturale”. E’ assolutamente necessario annoverare i fenicotteri rosa, protagonisti di un boom di nascite durante questi ultimi mesi.
Più uova meno aerei
Il fenicottero rosa, uccello affascinante e dal famoso piumaggio sfumato, potrebbe star ripopolando alcune zone della Francia come non faceva da tempo. Il dipartimento meridionale del Gard ha consultato infatti numerosi volontari che lavorano a stretto contatto con questa specie ricercatissima. Questi ultimi hanno esaminato i dati dei censimenti annuali circa la nascite dei fenicotteri nella zona delle saline di Aigues- Mortes e ciò che hanno scoperto è stato davvero sensazionale.
In Camargue infatti si è passati repentinamente da circa 1500 nascite totali annuali a 12 mila solo nell’ultimo anno. Insomma, i fenicotteri durante questi nostri mesi di reclusione si sarebbero dati da fare, ma per quale motivo? Molti studiosi hanno esaminato l’ipotesi dell’assenza di traffico aereo. Probabilmente grazie alla mancanza di quest’ultimo i fenicotteri sarebbero stati in grado di arrivare fino alle saline per deporre le uova. Una bella notizia dopo questo periodo di grande dolore.