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IL PESCE MANGIA PLASTICA SPOPOLA IN SICILIA: L’INIZIATIVA CONTINUA

Nel mondo odierno non possiamo assolutamente permetterci di non effettuare un certo tipo di gesti. Parliamo di quelli che includono nella loro esistenza il rispetto dell’ambiente che ci circonda. Per troppi anni infatti, fin dalla rivoluzione industriale, la nostra specie ha dimenticato che la Terra deve essere annoverata tra le priorità e non va bistrattata.


Lo smog, lo scioglimento dei ghiacciai e l’aumento dei periodi di siccità sono solamente alcuni esempi delle tragiche conseguenze che i nostri abusi provocano al nostro Pianeta. Negli ultimi anni abbiamo capito di aver assolutamente esagerato con l’utilizzo dei materiali plastici. Questo derivato dal petrolio infatti non solo ha aumentato il rischio di esaurimento dell’oro nero, ma non è stato smaltito nella maniera giusta.

Basta così poco

A volte, per nostra natura, tendiamo ad essere pigri. In Sicilia, dallo scorso anno, è in atto un’iniziativa atta a favorire la raccolta differenziata. Parliamo di uno dei gesti più semplici da fare da parte di un cittadino: l’importanza di questo, quando compiuto da tutti, rischia di essere fondamentale.

Le plastiche infatti negli ultimi anni hanno invaso i mari di tutto il mondo. Grazie a delle semplicissime strutture costruite a forma di pesce con materiali riciclati, nelle spiagge sicule si differenziano grandissimi quantitativi di rifiuti. Banalmente, se spronati a fare un gesto da una forma simpatica o dalla scritta “pesce mangia plastica“, possiamo fare del bene al nostro amato Pianeta.

L’iniziativa sta piacendo a tantissimi comuni in giro per l’Italia: i costi praticamente inesistenti e gli intenti nobili sono condivisi dalla maggior parte dei consigli comunali che hanno affaccio balneabile sul mare. Chissà che questa non diventi una realtà caratterizzante dell’ambientalismo italiano!

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