LA GRECIA DIFENDE I CAVALLI: UFFICIALMENTE VIETATA LA MACELLAZIONE DEGLI EQUINI
Fin dalle sue prime esperienze sulla Terra, l’uomo sembra aver capito di avere una potenzialità enorme in mano. La maggior parte del mondo animale infatti con il tempo è stato soggiogato ai nostri voleri, pagando a carissimo prezzo la possibilità umana di sottomettere il resto delle specie.
In realtà questo è un concetto tutto teorico: la vera e propria realizzazione di queste parole avviene prettamente per quanto riguarda la piramide alimentare. Grazie a strumenti appositi e tecnologie infatti siamo in grado di trovarci in cima a quest’ultima, mangiando la carne di un discreto quantitativo di specie diverse dalla nostra. Alcune però, con il tempo, hanno ricevuto una tutela speciale da parte delle autorità….
Finalmente basta
Le organizzazioni internazionali dettano le linee guida, ma poi ogni paese ha le proprie regole ed i propri divieti. Negli scorsi giorni ad esempio, la Grecia ha approvato la legge per quanto riguarda la sospensione della macellazione di cavalli. Non esistono veri e propri mattatoi, ma si tratta di una pratica purtroppo ancora molto diffusa. Inoltre la carne equina è considerata una piatto molto prelibato.
La nuova legge 4711 del 29 luglio 2020, all’articolo 17 recita:
È vietato l’allevamento e l’utilizzo di animali per i combattimenti e per le attività correlate. È vietato altresì allevare e utilizzare cani, gatti e cavalli per la produzione di pellicce, cuoio, carne o per la fabbricazione di medicinali o altre sostanze
I cavalli dunque vengono equiparati ai cosiddetti “pet“, termine inglese per definire gli “animali da compagnia“. Si tratta di una svolta importantissima, atta a spronare un cambiamento culturale nelle tradizioni elleniche. In Italia in qualche maniera lo scenario è ancora più grave: il consumo di carne di cavallo è ancora più diffuso.