La questione relativa ai cambiamenti climatici purtroppo si aggrava ogni giorno di più. Non vivendola in maniera analitica purtroppo rischiamo di finire a pensare che il nostro apporto possa essere inutile, mentre non c’è nulla di più sbagliato del disinteresse da parte dei cittadini.
Siamo qui per questo, e purtroppo siamo costretti come spesso accade a notificarvi cattive notizie relativamente a questo argomento. L’aumento delle temperature è ormai conclamato e costante, e ciò scaturisce un processo realmente drammatico: lo scioglimento dei ghiacci. Negli scorsi giorni è avvenuto l’ennesimo evento nefasto: lo scioglimento di una piattaforma di ghiaccio in territorio canadese.
Era l’ultima del suo continente
Nell’emisfero nord, nonostante i dati positivi raccolti successivamente al periodo di lockdown, stiamo vivendo una delle estati più torride di sempre. Questa volta a farne le spese è stata Milne, piattaforma di ghiaccio situata sull’isola di Ellesmere, nell’Artico Canadese.
“Le temperatura dell’aria al di sopra del normale, i venti al largo e il mare aperto di fronte la piattaforma glaciale sono tutti gli ingredienti della ricetta che ha portato a questo collasso”
Vecchia di più di 4000 anni, la massa di acqua congelata è affondata definitivamente qualche ora fa. Si tratta di una tragedia incredibile, a cui va data la giusta importanza. Per dare un’idea delle grandezze, la dimensione, solo qualche anno fa, era simile a quella dell’isola di Manhattan. La Milne Ice Shelf era sotto osservazione già dallo scorso mese: uno studio aveva evidenziato come circa il 43% della sua superficie si era sciolto in mare.
Insomma, una tragedia annunciata che dovrebbe scaturire l’ennesima riflessione da parte dell’intera umanità.