IL WWF METTE IN LUCE IL PROBLEMA DELLE TRAPPOLE: SONO OLTRE 12 MILIONI SOLO IN ASIA
Nonostante la nostra epoca sia definibile “moderna“, in alcune zone del mondo, nel 2020, assistiamo a pratiche che smentiscono questo aggettivo. L’azione antropica continua a mutare la biosfera e ad andare contro quindi anche a numerose specie animali.
L’uomo non è di certo il migliore amico di queste ultime, visti i suoi continui attacchi. Le trappole purtroppo hanno un ruolo molto importante in questo discorso. In alcune zone del Laos, del Vietnam e della Cambogia infatti questa è una realtà all’ordine del giorno.
Arcaiche e ingiuste
Potrebbe sembrare un discorso di poca importanza, ma i dati riportati da varie associazioni affermano il contrario. Le trappole situate nelle zone del nostro Pianeta minacciano oltre 700 specie. Solo nella zona del sud-est asiatico, se ne contano 12,3 milioni. Quali animali restano intrappolati in questi arnesi mortali? Certamente il pangolino, il cinghiale e lo zibetto delle palme.
Queste trappole sono realizzate spesso con fil di ferro e altri materiali estremamente pericolosi per gli animali. Il WWF si sta impegnando per riportare la “pace” in questi territori. Gli sforzi sono molto intensi e ogni aiuto è essenziale, tuttavia il vero contributo dovrebbe arrivare dalle comunità locali. Ecco cosa ha riportato uno dei responsabili delle aree protette del Vietnam:
“Ci sono state volte in cui abbiamo rimosso migliaia di trappole durante un viaggio di pattugliamento di soli sette giorni.”
Sono tantissime le persone che hanno deciso di dedicarsi all’ambiente e agli animali, tuttavia la strada da percorrere è ancora in salita. Continueremo per sempre a pensare che un mondo”giusto”, nel vero senso del termine, dovrebbe considerare il regno animale come alleato e non come “nemico” da abbattere con metodi discutibili.