I VIGNETI SI SPOSTANO SEMPRE PIÙ A NORD: COLPA DEL RISCALDAMENTO GLOBALE
I problemi creati dal riscaldamento globale non sono solo quelli che interesseranno i nostri figli e le generazioni future. Chiaramente nella maggior parte dei casi questi sono processi che necessitano di molti anni per attuarsi completamente, ma già oggi è possibile osservare dei riscontri.
Pensiamo ad esempio alla coltivazione vinicola: il territorio europeo è senza dubbio quello in cui sia sotto il profilo quantitativo che soprattutto sotto quello qualitativo è riscontrabile la qualità più alta. Internazionalmente è riconosciuto come il migliore del nostro Pianeta. Chi vive in città non può sapere ciò che sta accadendo negli anni in questo ambito, ma vi basterà parlare con un viticoltore per capire che il rischio che corrono le piante sia sempre più alto.
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Dovendo restringere ancora di più il campo, sicuramente Italia, Francia e Spagna sono le nazioni con la tradizione del vino più antica e di maggiore esperienza. Non è un caso che, fondamentalmente, il clima di questi tre paesi sia molto simile.
Creandosi le vicissitudini adatte, le viti danno il loro meglio. La manodopera di qualità e la saggezza dei mastri vignaioli fa il resto. Negli ultimi anni, a causa dell’aumento delle temperature, queste piante sembrano non dare più i frutti che abbiamo imparato a conoscere.
Non a caso infatti, in moltissimi casi, alcuni “contest” qualitativi, hanno premiato aziende produttrici con vigneti situati in Scandinavia. Il caldo inficia considerevolmente sulla salute della pianta. Quando questo è troppo, il prezzo si paga sia attraverso le quantità di produzione che soprattutto in qualità. Probabilmente ci ricorderemo dei nostri errori solo il giorno in cui sulle nostre tavole vedremo del vino proveniente da Svezia e Danimarca.