Curiosità

PONTA, IL PRIMO CASTORO ITALIANO DOPO MEZZO MILLENNIO: ECCO DOVE VIVE

Quando abbiamo letto questa notizia in giro per internet, ci è sembrato tutto molto strano. Dopo alcune verifiche, abbiamo scoperto che effettivamente si tratta di una verità sconcertante. Nonostante sembri assurdo, in Italia ci sono alcuni animali che si sono estinti a causa della caccia spietata.

Uno di questi è il castoro: il roditore semiacquatico è uno degli animali più “famosi” del panorama mondiale, ma per circa mezzo millennio è stato assente all’appello delle specie nostrane. La sua pelliccia è da sempre una delle più desiderate nell’alta moda, e questo fattore ha provocato la sua scomparsa. Mai dire mai però: pochi mesi fa, nella regione del Friuli Venezia Giulia, è stato avvistato Ponta

Chi si rivede

Il nome che Renato Pontarini, suo “padre adottivo”, ha assegnato a questo castoro, è volutamente asessuale. Questo perché ancora è poco chiaro se si tratti di un esemplare maschio o di una femmina: occorreranno ulteriori osservazioni.

Secondo alcuni dati storici, l’ultimo castoro ad aver calcato il suolo italiano lo ha fatto nel lontano 1541: dunque circa mezzo millennio fa. Ponta inoltre sembra essere uno di quegli animali che non sanno star fermi: sta sistemando a suo piacimento uno stagno nei pressi della foresta di Tarvisio, in provincia di Udine.

Secondo gli esperti del progetto Lince Italia, del quale Pontarini fa parte, questo esemplare si sarebbe trasferito in questa zona nell’autunno 2018. La sua precedente tana si trovava con tutta probabilità in Slovenia. Insomma, abbiamo un nuovo ospite nel nostro paese: che sia un’ottimo spunto per difendere la sua tana e magari iniziare a pensare a logiche di ripopolamento.

 

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