LA STORIA DI NOORUNG: IL CANE CHE HA ASPETTATO I PADRONI SU UNO SCOGLIO PER UN ANNO
Spesso ci capita di parlarvi di animali che rischiano l’estinzione e che pagano le conseguenze delle azioni sconsiderate che l’uomo compie durante la sua esistenza. Non sarebbe corretto però pensare che il rapporto che abbiamo con questi sia esclusivamente negativo.
Soprattutto con una determinata categoria di animali abbiamo una certa affinità. Non è un caso infatti che, almeno secondo la visione comune, il cane sia il “migliore amico” dell’uomo. Effettivamente questi dopo pochissimo tempo passato in compagnia del padrone o di chi si atteggia a questo ruolo, finiscono per donare una dose di affetto incondizionato senza precedenti. Si tratta di qualcosa che è definibile amore, senza molti giri di parole. I sentimenti spesso sono incontrollabili, ed anche se stiamo parlando di animali, vale il medesimo discorso.
Una storia tenerissima
Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Noorung, un cucciolo di cane che ha atteso il ritorno dei propri padroni su uno scoglio per oltre un anno. Il contesto è quello di una piccola isola rocciosa in Corea del Sud: la coppia di anziani pescava quotidianamente il pesce per poi rivenderlo al mercato. Ogni giorno il cane li accompagnava fin dove possibile, finché a causa di un malore la coppia non fu trasferita d’urgenza lontano da quel luogo.
Il cane purtroppo non venne considerato, e rimase in attesa del ritorno dei suoi padroni per più di 365 giorni stazionando sullo stesso scoglio. Una reazione simile non può far altro che emozionare: amore, speranza e nostalgia sono i sentimenti più belli del mondo. Noorung oggi è stato salvato e portato sulla terraferma, in attesa del ritorno dei suoi proprietari: nel frattempo ci ha strappato una lacrima.