Questi ultimi mesi sono stati davvero particolari: la pandemia di Covid-19 ha messo a dura prova l’intero Pianeta. Oltre alla grave perdita di vite umane questo virus ha intaccato il sistema economico mondiale e le conseguenze negative saranno probabilmente visibili ancora a lungo.
Anche l’industria automobilistica sta risentendo parecchio di questa crisi e a prova di ciò sono già stati raccolti alcuni dati poco rassicuranti. Fino ad oggi in questo 2020 le automobili vendute sono state 64,528 milioni, contro gli 83,6 milioni dello scorso anno. Un grafico molto dettagliato della BloombergNef (New energy finance) ha messo in luce i cambiamenti che avverranno negli anni a venire: certa è quella che sarà la tendenza green delle autovetture elettriche.
Un nuovo inizio
Per fortuna da qualche anno la vendita di automobili con motori benzina e diesel è in calo. Il grafico della BloombergNef ha inoltre osservato che dal prossimo anno al 2038 aumenterà notevolmente il commercio delle elettriche e phev. Sono diversi i fattori che contribuiranno alla diffusione di questi mezzi, certamente più innovativi e vicini all’ambiente.
L’Electric Vehicle Outlook di Bloomberg afferma che solo a metà degli anni 20 sarà raggiunta una parità di prezzo tra autovetture elettriche e termiche, ma ovviamente tutto ciò resterà ancora variabile da zona a zona. Infatti una parità potrà essere osservata in Europa circa nel 2022, mentre in Giappone e in India nel 2030. La corsa verso l’elettrico è quindi già iniziata, ma quando sarà possibile osservare meno diesel e benzina in strada? Sempre secondo quanto riportato dalla Bloomberg, solo nel 2040 si potranno osservare circa 500 milioni di vetture elettriche su un totale di 1,6 miliardi di auto totali.
Ormai è chiaro a tutti: il nostro Pianeta è in difficoltà. Scegliere un’auto elettrica infatti non è solo un piccolo favore che si può fare all’ambiente, ma un gesto davvero rispettoso nei confronti di quest’ultimo.