LE BALENE SONO FONDAMENTALI: POSSONO ASSORBIRE GRANDI QUANTITÀ DI CO2
Ci capita molto spesso di raccontarvi che gli equilibri della natura vengono intaccati dalla spregiudicatezza delle azioni umane. Questa, in una maniera a noi praticamente sconosciuta, ha provveduto a creare le particolari e uniche condizioni necessarie affinché la vita umana ed animale potesse aver luogo.
Ad oggi infatti scientificamente non conosciamo nessun altro luogo nell’universo dove si sarebbero potute verificare queste condizioni. L’uomo, non contento e mai saturo di nuova conoscenza, continua a cercare imperterrito una buona alternativa. Questo probabilmente perché si è reso conto troppo tardi dei danni permanenti che ha provocato al suo bene più prezioso: il pianeta Terra.
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E pensare che Madre Natura ci ha fornito una soluzione totalmente autonoma per lo smaltimento dell’anidride carbonica. Le emissioni di CO2 continuano ad essere una delle più grandi condanne provenienti dall’attività antropica della nostra epoca.
Le balene e tutto l’ecosistema riferibile a queste sarebbero in grado di compiere lo stesso lavoro che fa la foresta amazzonica, moltiplicato per quattro. Queste infatti secondo uno studio del Fondo Monetario Internazionale, potrebbero smaltire circa il 40% del CO2 presente sul nostro Pianeta.
Grazie al movimento continuo tra fondali e superficie, queste muovono e trasportano “minerali fermi“, cruciali per la formazione del fitoplancton. A sua volta, questo cattura una quantità considerevole di anidride carbonica dalla superficie, eliminandola di fatto dall’atmosfera. Si tratta di un processo naturale di smaltimento previsto evidentemente da prima della comparsa dell’uomo.
Impressionante come sempre osservare la semplicità di alcuni processi: peccato però che le balene non siano tutelate a sufficienza. Se avevamo un’occasione per migliorare la nostra situazione oltre che la reputazione, stiamo rischiando di perderla.