IL CECE NERO DELLA MURGIA: ALLA SCOPERTA DEI PRODOTTI NOSTRANI
Spesso vi ricordiamo quanto il nostro paese sia sottovalutato rispetto alle potenzialità che mostra. Una serie di fattori non trascurabili rendono l’Italia una delle terre più amate dai cittadini di tutto il mondo. Geograficamente parlando lo stivale sorge in una zona ideale, in cui il clima generalmente gode di un equilibrio pressoché perfetto.
L’estate è molto calda, ma non come se ci trovassimo all’altezza dell’equatore. L’inverno è freddo si, ma non come se fossimo in Siberia. Questo, assieme alla vasta gamma di proposte che il territorio sa offrire, rende il nostro paese desiderabile dalla maggior parte dei turisti provenienti da ogni angolo del mondo.
Poveri ma ricchi
Volendo tralasciare solo per questa volta le città d’arte, un turista che viaggia in Italia ha la possibilità di visitare moltissimi borghi caratteristici. In questi, oltre che soddisfare la sete di conoscenza, potrà assaporare i frutti della nostra terra. Ecco un altro campo nel quale siamo inarrivabili: quello culinario. Il nostro territorio è così variegato che la gamma di prodotti nostrani di altissima qualità è pressoché infinita.
Oggi vogliamo parlarvi di un legume davvero particolare: il cece nero della Murgia. Si tratta di un frutto della terra del centro-sud Italia, e come si può intuire dal nome prettamente della zona della Murgia barese. Rispetto ai ceci classici, questi hanno un sapore molto più intenso, oltre che una buccia nettamente più scura. Fanno parte da sempre della tradizione culinaria povera, tra le più amate nel nostro paese.
Questi sono un’ottima fonte di vitamine e minerali, oltre che di proteine. Si tratta di una pietanza molto duttile: il cece nero può essere utilizzato come condimento di un’insalata, ma fa una grandissima figura anche accanto a piatti di mare come quelli a base di gamberi.