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DISTURBI POSTURALI DA SMART WORKING: COME RIMEDIARE FACILMENTE

Come accade per la maggior parte delle cose nella nostra vita, con il tempo stiamo imparando ad apprezzare le conseguenze portate da una cosa negativa come la pandemia. Affermare che ci saremmo risparmiati tutta questa situazione ci sembra quasi superfluo, ma una volta che siamo finiti in queste strane circostanze, tanto vale apprezzarne i lati positivi.

Come abbiamo ripetuto moltissime volte il primo tra questi è certamente relativo all’ambiente. Grazie al lockdown infatti i tassi di inquinamento annuali vedranno un ribasso drastico rispetto alle medie. Per quanto riguarda la nostra soggettività invece, abbiamo capito che passare del tempo in casa con i nostri affetti non è poi così male.

Allungamenti fondamentali

Per quanto riguarda la realtà italiana, il Coronavirus ha dato il la ad un processo di modernizzazione fondamentale. La maggior parte dei cittadini infatti, impossibilitata a raggiungere il proprio luogo di lavoro abituale durante il lockdown, ha sperimentato lo smart working. In molti, successivamente a questa esperienza, vorrebbero continuare con questa pratica, magari mescolandola al “metodo classico“.

C’è da dire che lavorare da casa, il più delle volte, comporta lo spalmare gli impegni su più tempo. Questo rischia di inficiare considerevolmente sulla nostra salute, soprattutto per quanto riguarda i nostri occhi e la nostra schiena.

Se nel primo caso sarà sufficiente distogliere la nostra vista dallo schermo ad intervalli regolari, per la nostra postura sarà importante effettuare sessioni di stretching. L’occasione è quella fornita sempre dalla pandemia: dopo una sessione di running in giro per il nostro quartiere, diventa ancora più fondamentale compiere allungamenti con i nostri muscoli. In special modo, vi consigliamo di aver massima cura di quelli della schiena, per sentirvi completamente sani il giorno successivo!

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