La tutela degli animali deve assolutamente tornare tra le priorità del genere umano. Si tratta proprio di una forma mentis che va modificata, di un concetto che parte dal rispetto reciproco e che andrebbe esteso a tutti gli esseri viventi e a tutto ciò che circonda la nostra specie su questo Pianeta.
Chiaramente, per la nostra sopravvivenza, risulterebbe quasi impossibile eliminare definitivamente l’utilizzo degli animali a fini alimentari. L’alternativa vegetariana esiste eccome, ma è assolutamente lecito che non tutti la condividano. Potremmo partire innanzitutto dal rendere proibite tutte quelle pratiche incentrate sullo sfruttamento di questi, per arrivare poi ad eliminare eventi “ludici” come ad esempio la corrida.
Un primo passo
La stagione primaverile 2020 è stata storica per quanto riguarda questo terribile costume che viene praticato prettamente nei paesi di cultura ispanica. Il lockdown, tra le varie cose, ha impedito lo svolgimento di corride a causa dell’obbligo di distanziamento sociale. Purtroppo è servita una pandemia per far saltare i piani, ma la speranza è che prossimamente potremo vivere in un mondo più giusto sotto questo aspetto.
Una speranza in questo senso ce la regala la Colombia. Nelle scorse giornate infatti il consiglio comunale della capitale, Bogotà, ha approvato misure atte a scoraggiare i maltrattamenti sui tori. In realtà, per far si che questa sia resa “norma” a tutti gli effetti, occorre ancora la firma della sindaca Claudia Lopez.
Gli organizzatori delle corride vedranno levitare i costi strutturali, e saranno costretti ad utilizzare spazi pubblicitari per una buona causa. Parliamo della sensibilizzazione dei cittadini, visto che questi eventi fanno parte da sempre del folklore e della cultura popolare. Ci auguriamo con tutto il cuore che questo possa essere un primo passo verso l’abolizione definitiva di questi terribili spettacoli.