La realtà che si è venuta a creare dai primi giorni di marzo di quest’anno non è stata di certo classificabile come “normale”. Il mondo in cui viviamo sembrava essere pronto a qualunque cosa, ma non ad una pandemia come quella che lo ha investito e che sta continuando ancora oggi.
La parte peggiore, almeno per quanto riguarda la situazione italiana, sembra essere definitivamente passata. Non è presente più alcuna limitazione alle uscite, ed a breve potremo tornare a viaggiare, seppur nel rispetto delle regole di distanziamento sociale. Gli assembramenti di persone continuano ad essere vietati: vittima indiscussa di questo è stata l’estate all’insegna dei concerti, che hanno visto un rinvio in blocco alla stagione calda successiva, quella del 2021.
Rilancio si, ma come?
Come detto dunque, seppur l’asticella dell’attenzione rimanga sempre alta, stiamo tornando lentamente a vivere in una maniera “normale“. Indubbiamente il lockdown scaturirà una crisi economica. Questa sarà dovuta prettamente a due cause: la prima di queste è la grandissima spesa pubblica sostenuta rivolta al miglioramento della situazione sanitaria. La seconda, che interessa in maniera più diretta i cittadini, è quella relativa al mantenimento delle attività commerciali nonostante il bimestre di stop.
In ogni caso sarà necessario un cambiamento drastico del nostro stile di vita. Abbiamo capito che ambiente e sanità dovranno essere i pilastri su cui costruire una fortezza salda. Proprio per questo il governo è intervenuto con l’ormai celebre “decreto rilancio“, volto a fornire soluzioni pratiche e green alla ripresa economica.
Tra queste troviamo pure un finanziamento per l’acquisto di mezzi ad impatto zero, tramite l’utilizzo dei quali si spera di allentare le code di traffico e di conseguenza lo smog. Questo varrà un massimo di 500€, coprendo fino al limite del 60% della spesa sostenuta. Per fare un esempio pratico, se acquisterete una bicicletta o un monopattino elettrico dal valore di circa 830 €, potrete usufruire in maniera “piena” di questo bonus.
I cittadini che possono inoltrare questa richiesta, potranno farlo entro qualche giorno in ogni rivenditore autorizzato dal ministero dell’ambiente. Le caratteristiche necessarie per l’acquisto agevolato sono: essere maggiorenni e residenti nelle città capoluogo di regione e di provincia, nelle Città Metropolitane, nei comuni con oltre 50 mila abitanti o nei comuni delle Città Metropolitane.