La stagione sciistica in moltissime zone del mondo di fatto non ha mai preso seriamente il via. In molte località infatti solitamente la frequentazione arriva fino al mese di aprile, ma a causa del lockdown imposto o consigliato in tantissimi paesi, il turismo non ha potuto concretizzarsi.
Di questo ne ha risentito anche e soprattutto l’Italia: le Alpi e gli Appennini infatti sono tra le catene montuose più frequentate di tutto il mondo. Moltissimi turisti abitualmente frequentano le nostre piste, dando un apporto solido e sicuro anche all’economia nostrana. Nei primi giorni di marzo, prima che venisse imposta la quarantena a tutti i cittadini, fecero molto scalpore alcune immagini imbarazzanti. Un quantitativo improponibile di persone infatti furono fotografate in palesi assembramenti mentre timbravano il proprio skipass.
Salviamo il salvabile
Solo qualche giorno dopo queste persone si sono trovate chiuse all’interno della propria abitazione, con la speranza che il virus non si sia propagato in quegli attimi di follia. Come dicevamo però la stagione è stata pessima un po’ ovunque. Anche dall’altro lato dell’arco alpino, in Austria, il Coronavirus ha comportato ingenti perdite.
Se per la crisi economica bisognerà attendere provvedimenti statali, per preservare l’ambiente è sempre il momento giusto. Se poi questo gesto riesce allo stesso tempo a conservare della neve evitando lo scioglimento dovuto alle alte temperature, tanto meglio.
Ecco perché degli addetti dello Stubai Glacier Resort, nella provincia di Innsbruck, nel Tirolo Austriaco hanno coperto il ghiacciaio con la neve fresca. In queste località di solito si scia fino a giugno, ma per questa stagione non sarà possibile nulla di simile. I cambiamenti climatici sono drastici e le temperature sono ogni anno più alte. Un buon motivo dunque per difendere il ghiacciaio Stubai dallo scioglimento precoce.