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TOKYO, L’ORTO ITALIANO CHE NON USA LA PLASTICA: LA STARTUP INNOVATIVA

Il popolo italiano, facendo di tutta l’erba un fascio, ha moltissimi difetti. Effettivamente all’estero spesso e volentieri veniamo presi in giro per essere sempre molto tranquilli e fermamente legati alla tradizione “neolatina” della siesta spagnola.


Guardando la questione in profondità probabilmente esiste anche un fondo di verità, ma spesso e volentieri, silenziosamente, impartiamo lezioni a moltissime popolazioni che si dipingono come “superiori” a noi. Per fare un esempio che possa esplicitare tale ragionamento basti pensare alla fuga di cervelli. Probabilmente non siamo in grado di valorizzare al massimo tutto il potenziale dei nostri cittadini, e proprio per questo in ogni angolo del mondo troviamo un italiano ai vertici di aziende ed organizzazioni di prestigio mondiale.

Anche nella terra del Sol Levante

Il Giappone, generalmente, è considerato uno dei paesi più all’avanguardia sotto moltissimi punti di vista a livello mondiale. Seppur in ritardo rispetto al resto del mondo, il progresso tecnologico nipponico ha fatto passi da gigante nell’ultimo secolo, ponendo il paese in una posizione di vertice in questo campo.

Nonostante ciò, una startup italiana ha avuto un successo clamoroso durante una convention organizzata nella capitale Tokyo. Parliamo di BioPic, che come recita il proprio claim propone “salute e benessere per tutti con sistemi innovativi”.

Durante l’esposizione, l’azienda italiana ha presentato due progetti in cui crede profondamente. Parliamo dell’Orto Gourmet e della lampada che stimola la fotosintesi  e che permette di coltivare naturalmente dei super-food.

“strumenti come il nostro Orto di Classe, permettono di insegnare ai ragazzi i fondamenti della botanica. si possono compiere centinaia di esperimenti con la App e i sensori per poter comprendere sempre meglio il fenomeno dei cambiamenti climatici”

Il pubblico nipponico presente è rimasto estasiato da queste proposte, soprattutto relativamente alla possibilità di coltivare alcune specialità giapponesi. Tra queste il celebre Shiso, molto duttile ed onnipresente nelle preparazioni.

Lo avreste mai detto? Degli italiani che spopolano in terra giapponese grazie a delle piantagioni di ultima generazione. Davvero sorprendente, ma solo fino ad un certo punto. Mai sottovalutare il nostro popolo, soprattutto quando c’è di mezzo l’intelligenza e la praticità.

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