Vi è mai capitato di far caso al fatto che, quando si vivono delle emozioni forti, c’è sempre di mezzo la pancia? Non è una battuta, ma la semplice realtà. Pensatevi sotto stress per un evento importante: difficilmente avrete un languore, figuriamoci la voglia di sfogarvi con una coppa di gelato.
Altro esempio che rende l’idea: in amore capita molto spesso sentir parlare di “farfalle nello stomaco“. Da ignoranti in materia diremmo che è solo una questione di sensazioni, anche se il dubbio rimarrebbe, vista la stranezza della questione. In linea di massima ci verrebbe da pensare che la zona dell’addome non abbia nulla a che fare realmente con le emozioni, che presumibilmente risiedono all’interno del nostro cervello.
Una via di mezzo
La realtà, come spesso accade, sta nel mezzo. Immaginiamo che il concetto di “cervello addominale” vi sia nuovo. Vi facciamo presente che questo invece produce sostanze psicoattive che influenzano gli stati d’animo. Parliamo della serotonina, ma anche della dopamina, benzodiazepine e oppiacei antidolorifici.
Di fatto il nostro intestino ha una “vita propria“, esente dai comandi del cervello centrale. Ecco perché nasce la definizione di “cervello addominale”, in grado di mandare input di produzione ormonale. Tornando ad un esempio calzante: facendo mente locale provate a pensare ad una discussione avuta in famiglia. In quel caso probabilmente vi sentirete molto stressati e con la pancia gonfia.
Non a caso infatti alcuni disturbi intestinali possono avere una matrice psicosomatica. Tra questi i più diffusi sono senza dubbio la dispepsia, la diarrea ed il meteorismo. Come combattere un problema del genere? La medicina cinese consiglia spassionatamente la meditazione e lo yoga. Trovare un equilibrio interiore aiuta senz’altro ad eliminare gli strascichi della tensione e dello stress.