GLI ELEFANTI SI UBRIACANO: DEI RICERCATORI HANNO SCOPERTO IL MOTIVO
A tutti può essere capitato una volta nella vita di esagerare con una bevanda alcolica. Nulla di così drammatico, le vicissitudini possono scaturire una voglia di sfogare qualche pensiero in un bicchiere in più. Non siamo tutti santi e qualche volta ci è concesso uno strappo alla regola.
Ciò che bisogna tenere a mente è che l’esagerazione reiterata porta a delle conseguenze davvero terribili. Molti italiani apprezzano il vino per fare un esempio, ma in quantità abbastanza modeste. Gli stoici bevono un bicchiere ogni pasto, che a nostro modesto parere è comunque un quantitativo abbastanza importante. Banalmente, è pensiero comune che la specie umana sia l’unica ad avere il privilegio di provare questo tipo di piaceri. Così non è, eccovi spiegato il perché.
Lo avreste mai detto?
Chiaramente siamo gli unici ad aver architettato una filiera apposita per questo tipo di bene. Non siamo però gli unici a vivere un senso di “poca lucidità” dopo aver esagerato con il consumo di qualcosa che ha questo tipo di effetto.
Rimangono celebri alcuni comportamenti particolari da parte di alcuni animali come le alci e le scimmie, che sono stati osservati in palese stato di alterazione dopo aver consumato avanzi alcolici di festeggiamenti umani. Un’altra specie a cui è stato associato questo tipo di comportamento sono gli elefanti. Alcune persone giurano di averli visti barcollare e dormire accovacciati come dei bambini.
Una ricerca svolta dall’Università di Calgary, in Canada, ha spiegato il perché. I risultati, pubblicati su Biology Letters non lasciano spazio alle interpretazioni. Solo alcune specie possiedono il gene ADH7 addetto alla produzione di enzimi che metabolizzano l’etanolo. Nel caso di assenza di questo, come osservato per gli elefanti, è possibile che si riscontri un senso di “smarrimento“. Il più delle volte questo è dovuto all’assunzione di frutti molto fermentati, che permettono agli animali di ubriacarsi.