Qualche giorno fa vi avevamo raccontato della certezza matematica che un asteroide avrebbe rischiato l’impatto con il nostro pianeta verso la fine di aprile. Questi calcoli si sono dimostrati perfetti, poiché il momento di massimo avvicinamento è stato proprio nel giorno previsto dagli scienziati della NASA, ovvero oggi. Per la precisione, alle 11.56 di questa mattina la distanza tra i due corpi celesti ha raggiunto il suo picco minimo.
Parliamo di circa sei milioni di chilometri, che per rendere l’idea corrispondono alla distanza media che intercorre tra la Terra e la Luna moltiplicata per sedici volte. Considerato che l’asteroide in questione, chiamato con un numero da catalogo, ovvero 52768, ha una diametro stimato tra i 2 e i 4 chilometri, la possibilità di vederlo ad occhio nudo sarà davvero remota. Un’altra sigla con cui è chiamato è 1998 OR2, in cui è riportato l’anno del suo primo avvistamento.
Qualche informazione utile
L’ipotesi di un contatto tra i due corpi celesti è naturalmente esclusa, anche perché le conseguenze sarebbero state realmente drammatiche. Con il passare dei giorni però sono state rese pubbliche queste informazioni che hanno ridimensionato, e non poco, l’evento tanto atteso. Di fatto sarà praticamente impossibile osservare il passaggio di questo asteroide nelle vicinanze del nostro pianeta.
Il momento del massimo avvicinamento come detto è corrisposto alla piena illuminazione da parte del sole, e dunque ci si dovrà accontentare di osservarlo in serata quando ormai si starà già allontanando.
Qualche coordinata utile per chi possiede un telescopio: durante la serata, passate le 21, il corpo celeste sarà osservabile nei pressi della costellazione dell’Hydra. Questo significa che si troverà quasi sulla linea dell’orizzonte. Per gli appassionati o per chi è semplicemente curioso, esiste una piattaforma di streaming gratuito che seguirà per diverse ore il percorso dell’asteroide. Per collegarvi vi basterà cliccare qui.