Molto spesso ci capita di riferirvi notizie riguardanti l’inquinamento delle acque mondiali. Non parliamo esclusivamente dei mari di dimensione minore, purtroppo. Il Mar Mediterraneo infatti secondo alcuni studi è uno dei più inquinati sulla faccia della terra. Penserete che almeno per quanto riguarda gli oceani, la questione sia tranquilla.
Purtroppo non è affatto così. Anche in pieno oceano, a grandissime distanze dalla costa, sono presenti dei residui di plastica prodotta ed utilizzata dall’uomo. Si tratta di una realtà con la quale è bene fare i conti al più presto. La cultura dell’usa e getta non è più sostenibile ed è necessario un cambiamento radicale.
Riutilizzare con intelligenza
Dato per assunto che purtroppo con la plastica che si trova in acqua non si può fare niente altro che raccogliere e sperare che non abbia lasciato residui, è possibile dare un segnale di svolta importante.
In Portogallo l’azienda Fapil ha deciso di lanciare una linea di prodotti casalinghi prodotta completamente con la plastica pescata negli oceani. Partendo dalle scope, che sono il prodotto più venduto della gamma, si arriva addirittura allo stendino.
Come immaginabile la linea di prodotti è stata chiamata Ocean e comprende più di due dozzine di oggetti utili all’interno della nostra abitazione.
“Vogliamo che la nostra attività e i nostri processi siano davvero sostenibili e promuovano un presente e un futuro più equo, più sano e più verde. Crediamo che la tutela dell’ambiente dipenda dall’attenzione e dall’azione di ciascuno a favore, non solo, di un futuro più sano e più sostenibile, ma anche di un presente con una migliore qualità della vita, per tutti”
Queste le dichiarazioni rilasciate dalla stessa azienda, che spera di poter espandere sempre più il proprio mercato. Per i propri interessi certo, ma soprattutto per la salvaguardia degli oceani. Con la speranza che la plastica finalmente possa sparire dal nostro pianeta.