Questo è un momento di massima difficoltà per tutta la popolazione mondiale. Il premier italiano Giuseppe Conte ha definito queste giornate come “le più difficili dal secondo dopoguerra“. Per quanto riguarda il numero di decessi, purtroppo è tutto assolutamente corretto. Si sta invece speculando un po’ troppo sulla difficoltà che comporta rimanere all’interno delle nostre abitazioni.
Non è semplice per nessuno, sia chiaro. Siamo abituati a vivere la vita a ritmi sfrenati, e rimanere chiusi dentro quattro mura per diverse settimane comporta certamente un cambiamento del proprio stile di vita. Ma ciò che bisogna tenere a mente è che non stiamo facendo tutto questo solo per noi stessi, anzi. Lo stiamo facendo per i nostri genitori, per i nostri nonni e per tutte le persone che sono più a rischio a causa di questa terribile quanto inaspettata pandemia. il Pianeta Terra, non fatichiamo ad ammetterlo, aveva bisogno di una pausa.
Mai così pulito
Vedere in maniera fatalista il tutto forse può aiutare a vivere serenamente queste giornate. Il ritmo serrato dei nostri impegni, corrisponde anche ad un utilizzo spropositato di risorse. Un mezzo di trasporto consuma del carburante, che a sua volta inficia sull’inquinamento.
La nostra Terra continua ad essere molto vicina al punto di non ritorno citato dalla piccola attivista svedese Greta Thunberg. Ma grazie alla quiete che si è venuta a creare a causa del virus, i cieli si stanno schiarendo e le polveri sottili registrate nelle grandi metropoli stanno lentamente scomparendo.
Questa esperienza ci dovrà segnare. Dovremo trovare il giusto compromesso tra il rispetto dell’ambiente e la vita moderna. Le foto scattate dallo spazio sono davvero impressionanti. Provare per credere.