TARANTO, NASCE LA ECOLIBRERIA: QUANDO CULTURA E AMBIENTALISMO SI INCONTRANO
Leggere notizie del genere fa bene alla nostra esistenza. La questione della raccolta differenziata è molto più importante di quanto sembri. Riguardo le macro questioni ambientali il cittadino comune può fare abbastanza poco oltre a manifestare, ma questo non è di certo un buon motivo per non dare il proprio contributo.
Separare la spazzatura già nel momento in cui viene creata all’interno delle nostre case favorisce il processo di smaltimento, e inoltre fa si che la maggior parte dei rifiuti possano essere riciclati. La cultura dell’usa e getta non è più ammissibile, è necessario un cambiamento drastico. Questo non può partire da nessun altro luogo oltre che dalle nostre case.
Cultura e ambientalismo
Si tratta di fatto di una svolta culturale. Compiere gesti per “sentito dire” senza una piena coscienza di ciò che si sta facendo lascia davvero il tempo che trova. Ecco perché nei prossimi anni sarà fondamentale un implemento dell’educazione civica e ambientale, in maniera che la situazione possa continuare a migliorare con il passare del tempo.
In Puglia, nella città di Taranto, è nata un’iniziativa davvero sorprendente e interessante. Parliamo di una ecolibreria, termine già abbastanza eloquente. L’iniziativa è stata lanciata dall’associazione ambientalista Plasticaqqà, molto attiva nella regione del sud Italia. Grazie ai doni effettuati da moltissime librerie che hanno messo a disposizione dei titoli che non entravano più all’interno dei propri scaffali, è nato questo progetto.
Il progetto è molto semplice, e questa è assolutamente la sua forza. Ogni dieci bottiglie riciclate e portate in libreria, si avrà la possibilità di riscattare un libro tra quelli proposti. In questa maniera, oltre a migliorare la situazione ambientale, sarà possibile ampliare la propria cultura a costo zero!