Secondo i più recenti protocolli ambientali, entro il 2030 tutte le principali nazioni del globo, dall’Europa all’Asia, fino all’America e all’Oceania dovranno abbattere drasticamente le emissioni di CO2. Di conseguenza facciamo riferimento ai consumi energetici. In vista di tale obiettivo, molte città si stanno già preparando per ottenere il pass come “green city“.
In questo senso vanno adottate strategie sostenibili di vario tipo e va incentivata la costruzione di edifici a bassi consumi. Una di queste città è sicuramente Sydney, in Australia. Da anni infatti in questo luogo si lavora nella direzione della sostenibilità, sia a livello architettonico che urbanistico. Vediamo qualcosa nel dettaglio.
Modernità e ambiente
Il 1 Bligh Office Tower è il primo grattacielo del mondo ad essere stato definito ecosostenibile al 100%. Inaugurato il 30 agosto del 2011, è nato dal progetto dell’architetto tedesco Christoph Ingenhoven. Questa costruzione rappresenta una sintesi perfetta di estetica e tecnologia. Oltre a numerosi premi per quanto riguarda il mondo delle costruzioni e dell’ingegneria, ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo impatto ambientale.
Uno di questi, assegnato dal Green Buildin Council of Australia, gli è valso le sei stelle del “Green Star Standard“. Si tratta del più alto punteggio mai assegnato ad un edificio.
La tecnologia più sensazionale al suo interno è indubbiamente quella relativa all’impianto di areazione. I benefici portati dall’effetto camino, combinati con diverse tecnologie predisposte, hanno permesso l’abbattimento drastico dei consumi. Parliamo infatti di circa 30kg di CO2 per ogni metro quadro all’anno, che è un valore davvero molto basso rispetto agli standard.
Parliamo di una costruzione risalente a 9 anni fa. Speriamo che anche nel nostro paese sarà possibile raggiungere presto obiettivi del genere.