Non ci stancheremo mai di dire che l’uomo ha esagerato con lo sfruttamento delle risorse naturali. Ora è arrivato il momento di pagare le conseguenze, cercando di limitare il più possibile gli effetti di decenni di abusi nei confronti del nostro pianeta.
La cosa più affascinante della natura è che, nella sua semplicità ha un equilibrio praticamente perfetto. Il fatto che un animale come l’uomo possa aver inficiato in maniera irrimediabile nei suoi confronti, deve farci scattare assolutamente il senso di colpa. Proprio per questo, arrivati al punto di non ritorno, sembra che ci stiamo rendendo conto degli ingenti danni che abbiamo provocato e tentiamo di rimediare.
Temperature anormali
Purtroppo parliamo di un circolo vizioso. Il fatto di aver anteposto gli interessi economici piuttosto che la salvaguardia della natura ci sta facendo scontare con gli interessi tutte le superficialità e le inadeguatezze del caso.
Abbiamo letto su moltissimi media, nonché riportato sul nostro sito, che la situazione delle fiamme in Australia è stata prevalentemente “opera” umana, con moltissime persone indagate per incendio doloso. Ma non è tutto, infatti le altissime temperature dell’estate australe hanno favorito il propagarsi di questo scempio.
Secondo alcuni esperti, anche per quanto riguarda la stagione estiva che arriverà tra qualche mese al di sopra dell’equatore, c’è da aspettarsi qualcosa di storico. Grazie all’anticiclone nordafricano infatti, le temperature previste raggiungeranno livelli da record. Dando un occhio alle statistiche, i picchi raggiungeranno un altezza che non si verifica dal 1920, dunque da un secolo.
Non facciamoci illudere dall’ondata di freddo che ha colpito il nostro paese negli ultimi giorni, piuttosto prepariamoci ad affrontare l’estate più calda della nostra vita.