Vivere green

LONDRA, RIMOSSO APM: IL DISTRIBUTORE DI PROSECCO PER LE VIE DELLA CAPITALE INGLESE

Negli ultimi tempi su tutti i media era apparsa una notizia davvero particolare. Nella capitale inglese, prossima alla Brexit, è apparso qualcosa di simile ad un ATM, ma di colore completamente giallo.


Questo distributore dal nome scherzosamente molto simile a quello del bancomat, in realtà non forniva soldi, ma prosecco. L’iniziativa infatti è lanciata da una catena di enoteche molto espansa nella capitale inglese, la Vagabond Wines. Inserendo un quantitativo preciso di sterline all’interno di APM si ha la possibilità di accedere ad una “spina“. Tramite questa, si riempie il bicchiere del liquido selezionato continuando a fare ciò che si stava facendo in precedenza.

Contestazioni immediate

Dopo pochissimi giorni dall’istallazione di questo particolarissimo distributore sono nate le prime polemiche. Non ci sentiamo in grado di giudicare tali contestazioni, ma possiamo assolutamente capire il perché si sia immediatamente provveduto a segnalare i problemi che APM portava con se.

Innanzitutto, in una società in cui l’alcolismo è uno dei maggiori problemi su larga scala, un distributore su strada di una bevanda alcolica non è esattamente l’ideale. Dopodiché si è sparsa una voce che, effettivamente, è stata confermata dalla stessa società organizzatrice dell’iniziativa. Quello presente nel grande “cassone giallo”, era semplicemente del vino bianco frizzante, e non vero prosecco.

“Le nostre imprese e I nostri consorzi che lavorano duramente e nelle regole si dimostrano ancora una volta i nostri alleati più preziosi per la lotta alle frodi alimentari. Abbiamo un sistema di controlli tra i migliori al mondo e questo lo dobbiamo innanzitutto proprio all’incessante lavoro di collaborazione tra Icqrf, la nostra Autorità per la lotta alle frodi e la tutela della qualità, e i produttori”

Queste le parole della ministra delle politiche agricole italiana Teresa Bellanova.

Il distributore è stato prontamente rimosso, e la società denunciata per appropriazione illegittima di marchio DOP.

Back to top button
Privacy