Siamo appena entrati in un nuovo decennio. Come tradizione, nei primi giorni dell’anno a Firenze si svolge il “Pitti Uomo“, ovvero uno dei saloni di moda maschile più famosi del mondo. Siamo giunti all’edizione numero 97, e quest’anno, una volta di più si è voluto sottolineare lo strettissimo rapporto che esiste tra la moda ed il rispetto dell’ambiente.
Per onestà c’è da dire che moltissimi marchi perseguono questo genere di obiettivi da anni e che la consapevolezza è stata sempre molto alta in questo mondo. Ma oggi sembra essere divenuta seriamente una priorità comune. Facile salire sul carro oggi direte. Ma non ci sentiamo di condannare dei gesti che, tirando le somme, possono solo giovare al nostro pianeta.
Il discorso del principe Carlo
Ben dieci edizioni fa, il principe del Galles nonché erede al trono d’Inghilterra, inaugurò una campagna volta allo stimolo della produzione di lana biologica. Nelle celebrazioni per il decennale di questa iniziativa, è stato proiettato su tutti gli schermi presenti nei padiglioni un video messaggio.
“Mi è ancora più chiaro adesso che i materiali naturali, non provenienti da combustibili fossili, non infiammabili e naturalmente biodegradabili, hanno un ruolo importante da giocare nell’enorme sfida del cambiamento climatico. E quindi sono molto contento che il messaggio dell’inerente sostenibilità della lana verrà celebrato nei prossimi giorni. E che in tutti i suoi usi finali la lana verrà messa in evidenza come fibra di scelta ecologica”.
A questa edizione parteciperanno più di 1200 marchi di moda, tra cui quasi la metà provengono dall’estero. Il salone ha aperto i battenti il 7 gennaio e durerà fino a venerdì 10.