Qualche giorno fa vi sconsigliavamo di andare in pieno inverno in Lapponia a causa degli spostamenti limitati e del freddo davvero pungente. In questo caso non parliamo della terra di origine di Babbo Natale, ma più in generale della Norvegia. Lo stato scandinavo si trova ad una latitudine molto alta, e questo comporta inverni lunghi, in cui la luce per alcuni mesi diventa solamente un lontano ricordo.
A causa dello sfruttamento delle risorse naturali e dell’inquinamento, il nostro pianeta si sta ribellando. Quando la natura decide di imporsi, l’uomo può solo stare a guardare e finisce per avere rimpianti rispetto alla gestione ed al rispetto che sono mancati.
Temperature estive
Tutto ci saremmo aspettati tranne che di raccontarvi un evento del genere. Nella regione scandinava la temperatura media invernale è di -5°. Durante l’inverno a cavallo tra lo scorso anno e il 2020, si stanno verificando una serie di eventi inaspettati. Nella località di Sunndalsøra, in data 2 gennaio, il termometro ha registrato ben 19 gradi centigradi. Questa è più di una situazione anomala.
Un tale “caldo” è difficilissimo che venga segnalato anche durante il periodo estivo, ed il fatto che questa misurazione sia avvenuta nel primo mese dell’anno è davvero anomalo. Si tratta della prova inconfutabile che c’è qualcosa che non va. Certo, con un clima del genere è possibile godere di un paesaggio che non sia completamente innevato. Ci sentiamo di dire che però, per questo esiste l’estate.
L’uomo dovrebbe porsi qualche domanda sul perché avvenga questo genere di eventi e soprattutto dovrebbe porre rimedio al più presto. Prima che sia troppo tardi.