Come immaginabile esiste una correlazione specifica tra cambiamento climatico e smog. Chiaramente il secondo è completamente opera umana. Grazie all’abuso dei gas fossili e alla noncuranza che l’uomo ha per il proprio pianeta, le temperature si stanno inesorabilmente alzando, aggravando sempre di più le possibili tragiche conseguenze.
Degli studi effettuati da alcuni ricercatori italiani hanno voluto quantificare la correlazione che esiste tra il peggioramento della situazioni delle polveri sottili dello smog, il costante cambiamento climatico in atto ed i ricoveri ospedalieri. Soprattutto in Italia ci troviamo di fronte ad alcuni dati che non lasciano spazio alle interpretazioni in questo senso.
La lettura dei dati
Indubbiamente le stagioni in cui il numero dei ricoveri è più alto sono quelle più fredde, a causa del maggior utilizzo di dispositivi inquinanti di qualunque tipo. La scoperta sensazionale sta nell’aver dedotto che le giornate più calde, sono quelle in cui si è più soggetti ad un possibile ricovero da polveri sottili. Il motivo, naturalmente, è attribuibile naturalmente al cambiamento climatico.
Studi effettuati all’università di Harvard invece, hanno messo in risalto altre verità incredibili. É stato effettuato uno studio su un quantitativo immenso di ricoveri in America. Da questo si è dedotto che le malattie dovute allo smog sono molte di più di quanto si pensasse. Alti tassi di polveri sottili nelle città statunitensi infatti hanno trovato corrispondenza con picchi di ricoveri per diversi motivi. Tra questi naturalmente malattie cardiovascolari, infezioni urinarie e diabete. Si tratta di una scoperta sensazionale. Fino ad oggi infatti non esisteva un legame esplicito tra queste variabili.