In un periodo in cui non fanno altro che arrivare moniti per quanto riguarda l’ambiente, nel nostro paese arrivano dei dati rassicuranti. Sembra infatti paradossale, ma i numeri non mentono, ed in Italia è in atto un processo di riforestazione e di miglioramento del capitale naturale non da poco.
Il Ministero dell’Ambiente ha stimato il patrimonio nostrano in circa 240 miliardi di euro nel “Terzo rapporto sullo stato del capitale naturale in Italia“, un documento volto proprio a questo genere di analisi. Per arrivare al valore citato poco fa, è stato necessario includere esclusivamente risorse idriche, prevenzione dalle alluvioni, l’impollinazione agricola e le attività ricreative legate all’ambiente.
Un dato positivo in un periodo buio
Chiaramente dei dati del genere rischiano di essere fuorvianti. Osservare la natura dal punto di vista economico non è un ottica molto condivisibile. C’è da dire però che tramite dati del genere è possibile mettere in bella mostra quelle che sono le potenzialità, talvolta inespresse, di un paese. Effettivamente la nostra terra ha molti difetti, ma la natura, in moltissimi casi, è al centro dei più grandi progetti.
A causa di un continuo avvicinamento della popolazione ai centri cittadini, molte aree situate in collina o in montagna stanno rimanendo disabitate. Tanto meglio per la natura, che può approfittare di questi spazi per espandersi. Se pensiamo che ad oggi più del 30% della superficie italiana è boschiva, possiamo essere decisamente soddisfatti.
Legambiente si è prodigata affinché questi dati diventassero realtà. Altrettanto, la preoccupazione che queste aree in continua espansione siano poco controllate, ha spinto il vicepresidente Edoardo Zanchini a chiederne una maggior cura.