CANI, GATTI E FUOCHI D’ARTIFICIO: STORIA DI UN AMORE MAI SBOCCIATO

Purtroppo è arrivato il momento dell’anno più odiato dai nostri animali casalinghi. Il capodanno infatti è un evento da festeggiare solo per noi umani. Se i nostri amici potessero esprimersi, sicuramente si sbilancerebbero dicendo che la notte tra il 31 dicembre ed il 1 gennaio è quella che amano di meno.

Vorremmo cercare di far chiarezza sul perché i nostri animali abbiano maledettamente paura dei “botti” di capodanno. Tra questi possiamo annoverare sia quelli intenti a fare esclusivamente rumore molesto, che i tipici “fuochi d’artificio“. La parte fondamentale per quanto riguarda i nostri amici a quattro zampe però, è quella legata all’udito. Non è un caso infatti che ad esempio durante i temporali, la loro reazione sia di grande spavento. Cerchiamo di capire il perché.

Il rumore è il vero problema

Innanzitutto è una questione di abitudine. Se vivete in un palazzo del centro, in cui l’inquinamento acustico è più acuto rispetto alla periferia, il vostro animale avrà certamente meno paura durante la notte del primo dell’anno. Ma la natura non mente, e capiterà molto spesso di trovare il vostro animale nascosto in un angolo, completamente impaurito.

Questo perché, sia nei cani che nei gatti, l’udito è uno dei sensi più sviluppati. Un rumore che a voi sembrerà mediamente molesto, alle orecchie del vostro amico a quattro zampe, risulterà davvero insopportabile.

In questo caso si tratta anche della conservazione di caratteristiche ataviche, conservate perciò durante tutto il processo di evoluzione. Il cervello, impaurito, aumenta la produzione di alcuni ormoni che attivano il forte spavento.

Il nostro consiglio è quello di prendervi cura in maniera particolare dei vostri amici durante la notte di capodanno. Se ne avete la possibilità teneteli il più possibile lontani dalle fonti di forti rumori, riempiendoli di distrazioni. Queste potranno essere sia materiali (giochi ecc.) che affettuose, come le coccole.