Vi ricordate quando da bambini, facendo conoscenza con il mondo animale, vi è stato raccontato che l’ornitorinco è tra quelli più strani che ci siano? Bene, non si trattava di una bugia. Effettivamente è così, parliamo di un mammifero che depone uova. Il suo aspetto è simile a quello di una lontra, ma le sue zampe sono palmate ed ha il becco come se fosse una papera. La fisionomia è simile a quella di un castoro, ma è un animale semi acquatico.
Insomma, tutto porta alla definizione di “animale più strano del mondo”. Chiamato anche Platipo, il suo nome scientifico è Ornithorhynchus anatinus ed è l’unico rappresentante della sua famiglia. Sono stati ritrovati fossili di specie simili, che però hanno intrapreso l’inesorabile via dell’estinzione.
Una riproduzione unica nel suo genere
Come detto, l’ornitorinco è uno dei due mammiferi che depongono le uova. La tangenza con questa classe animale (in cui le madri, solitamente, partoriscono) avviene nel momento in cui le uova si schiudono. La mamma infatti tiene al caldo le uova nella sua tana fino al momento della schiusa, dopodiché allatta i propri cuccioli per i primi tre o quattro mesi. Questi non saranno in grado di svezzarsi fino al momento in cui la mamma non ha più latte. Da quel giorno in poi, i piccoli di ornitorinco proveranno a nuotare da soli, scoprendo che il loro “locus amoenus” è in realtà l’acqua.
Questa particolarissima specie si nutre di larve ed insetti. Ama particolarmente cercare con il becco crostacei e vermi. Ah, ultima cosa, è anche velenoso. I maschi infatti hanno sulle zampe posteriori degli speroni che iniettano un veleno prodotto dalle ghiandole crurali.