Si fa ogni giorno più grave la situazione nell’entroterra Australiano. Le regioni del nuovo Galles del Sud e del Queensland continuano a bruciare ad una velocità impressionante. Gli incendi vanno avanti ormai da giorni ed hanno assunto dimensioni a dir poco preoccupanti. Moltissime abitazioni sono state distrutte, mentre è stata fatta evacuare una buona fetta della popolazione a rischio.
Si tratta di un evento catastrofico le cui cause non sono ancora ben chiare. Probabilmente il fatto che si tratti di una delle estati più calde di sempre nell’emisfero australe ha dato il la ad una situazione tragica. Inoltre, le forti raffiche di vento di questi giorni hanno influito in maniera considerevole rispetto all’espansione dei roghi.
“Tutti devono stare in allerta, non importa in che posizione ci si trovi, dobbiamo prepararci al peggio”.
Questa la dichiarazione di Gladys Berejiklian, amministratrice della regione maggiormente coinvolta.
Emergenza Koala, rischio estinzione nei prossimi 30 anni
Oltre il danno, la beffa. Non si tratta esclusivamente di distese verdi completamente distrutte. Questa area infatti è il paradiso dei Koala. I dati sono impressionanti: più di 350 esemplari sono stati dati per morti, e solo una trentina sono in cura presso le strutture ospedaliere adibite. Si tratta di un problema considerevole. Il koala infatti ha da sempre vissuto in quelle aree, ed ora a causa delle fiamme altissime è entrato ufficialmente nella lista degli animali a rischio estinzione. Alcune proiezioni purtroppo ci dicono che se non si interviene immediatamente per la salvaguardia dei marsupiali australiani, il rischio è altissimo.
Immediatamente la popolazione si è mobilitata con una raccolta fondi rivolta alle cure ed alla messa in sicurezza di questa specie: in pochi giorni è stato raccolto oltre un milione di dollari australiani. La speranza è quella di tornare a vederli al più presto sereni e felici.