Ambiente

I CAMBIAMENTI CLIMATICI CAMBIANO IL VINO, L’ESEMPIO DEL BORDEAUX

Parlando di vino, uno dei paesi produttori di maggior qualità è la Francia. Molte tipologie sono caratteristiche dello strato transalpino, tra cui il famosissimo Champagne ed il Bordeaux. Proprio quest’ultimo rischia di cambiare drasticamente il proprio sapore a causa dei cambiamenti climatici. Un palato abituato alla degustazione di vino potrebbe riconoscere un Bordeaux tra altri 20 vini pregiati. Purtroppo questa peculiarità rischia di essere messa da parte a causa dell’aumento delle temperature in atto sul nostro pianeta.

Cosa sta per cambiare


A causa dell’aumento medio delle temperature, innanzitutto sarà molto probabile uno spostamento del periodo di vendemmia dalla metà di settembre alla metà di agosto.

Dopodiché, entrando nel dettaglio della composizione del vino, il Bordeaux è composto da una miscela di uve di tipologia Merlot e Cabernet Sauvignon. Il primo di questi sta pagando in maniera considerevole l’aumento medio delle temperature. Grazie a queste infatti, o sarebbe meglio dire “a causa di”, aumenta la quantità di zucchero, e di conseguenza i gradi alcolici salgono con la fermentazione. Dunque diviene necessaria una modifica delle dosi prestabilite dalla miscela classica. In questa maniera però, alterando i quantitativi abitudinari, il sapore sarà indubbiamente alterato.

Il Cabernet Sauvignon dona al Bordeaux la nota di acidità che siamo abituati ad assaporare. Inevitabilmente, a causa del cambiamento del clima, sarà necessario aumentare il quantitativo di quest’ultimo all’interno della miscela e dunque non ci si potrà più aspettare una ricetta “perfetta” come quella inventata nella regione bordolese della Francia fin dal dodicesimo secolo, in grado di esportare il caratteristico sapore proveniente dai vigneti gallici in giro per il mondo.

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