Le tartarughe sono rettili che vivono sulla Terra da, più o meno, 200 milioni di anni. Ne esistono di due tipi: acquatiche e di terra. Purtroppo, oggi, ci sono diverse specie di tartarughe a rischio di estinzione.
La contaminazione del loro habitat e l’intervento dell’uomo le ha spinte quasi a scomparire del tutto . Analizziamo le ragioni e le cause che hanno portato le tartarughe ad un passo dall’estinzione.
Minaccia: tartarughe a rischio di estinzione
E’ una specie a rischio in tutto il mondo, sia per la degradazione del suo habitat che per la presenza di predatori. Forse però la causa principale è proprio il comportamento umano e la sua considerazione degli animali come giocattoli o, in alcuni casi, trofei.
Caratteristiche
Le tartarughe, a seconda dell’ambiente in cui nascono, si alimentano, si muovono o si riproducono, possono essere di acqua o di terra. Sono dei rettili e le loro dimensioni variano a seconda della razza. Vivono generalmente circa 70 anni, anche se ci sono delle specie terrestri che possono arrivare fino ai 100 anni.
Differenze tra terrestri ed acquatiche
Le tartarughe di terra hanno caratteristiche diverse rispetto a quelle acquatiche.
Sono più longeve, le zampe sono più sviluppate ed hanno un guscio maggiormente rugoso.
Quelle marine, invece, posseggono delle membrane per nuotare ed hanno un guscio liscio, levigato.
Tutte e due le tipologie sono attualmente a rischio di estinzione.
Specie terrestri minacciate
Le cause principali per cui molte specie terrestri sono in pericolo di estinzione sono gli incendi forestali, l’estensione dell’agricoltura e l’urbanizzazione fuori controllo. Tali pratiche provocano la degradazione del loro habitat naturale e la loro conseguente scomparsa.
Tartarughe acquatiche in via di estinzione
Sei delle sette specie principali che abitano gli oceani sono attualmente a rischio di estinzione.
La loro situazione è critica a causa dell’alta probabilità di scomparsa nel loro stato selvaggio.
Quali sono le specie acquatiche più a rischio?
Tartaruga Carey
Sono desiderate per il valore del loro guscio. Con esso vengono realizzate opere decorative, gioielli e altri prodotti. Il commercio legale è stato proibito nel 1994. Tuttavia, continuano ad essere catturate e vendute in luoghi come le isole britanniche, le Cayman e la Repubblica Dominicana. La sua carne, inoltre, in molti paesi è considerata una prelibatezza.
Tartaruga lora
Si tratta della specie più piccola ed è pesantemente minacciata dalla sua vendita illegale e dalla cattura furtiva delle sue uova.
Tartaruga verde
Si tratta di una delle sottospecie in pericolo a causa della loro cattura e degli incidenti con le imbarcazioni. È un animale bramato dall’uomo e per questo la sua situazione è critica. Vive nelle acque del Mediterraneo tropicali e subtropicali. Deve il suo nome al colore della sua pelle, che assume questa tonalità come conseguenza della sua alimentazione a base di alghe.
Tartaruga liuto
Vive nel Pacifico e, sebbene esistano tra i 20 e i 30 mila esemplari femmine, la loro estinzione è imminente.
Gli scienziati calcolano che essa si realizzerà nell’arco di 30 anni. Tra le principali cause vi è la loro cattura accidentale dovuta al traino dei pescherecci ed il furto delle uova depositate. Anche l’ingestione di plastica ed il cambiamento del loro habitat naturale contribuisce a tale drammatica situazione.
Caretta caretta
La minaccia di estinzione cui è esposta questa sottospecie, è in continua crescita. Le cause principali sono lo sfruttamento delle coste, che porta alla trasformazione dell’habitat in cui queste tartarughe depongono. Anche la pesca accidentale costituisce un grande problema.
La regione più rappresentativa di questo tipo di tartarughe è quella del Mediterraneo orientale. In questa zona, in cui depongono le uova, lo sfruttamento turistico della zona minaccia la loro riproduzione.
I sistemi di pesca con reti da traino e ciancioli utilizzati dai pescherecci minacciano parimenti questa specie.
Tartaruga olivacea
Questa sottospecie di tartaruga in pericolo di estinzione deve il suo nome al colore del suo guscio.
Esattamente come per la maggior parte dei casi, si trova in una situazione di pericolo a causa dei sistemi di pesca, della cattura delle uova e dell’assassinio degli esemplari adulti.
Come tutelarle?
Come avviene quasi sempre, la principale minaccia per le tartarughe sono connesse proprio alle azioni dell’essere umano. Per proteggerle opportunamente, si dovrebbero:
- Controllare i sistemi di pesca.
- Proteggere i luoghi in cui depongono le uova ed il loro habitat.
- Impedire le fuoriuscite di petrolio.
Controllare il commercio e la caccia illega