In Italia il fenomeno sta prendendo piede: secondo Legambiente nel nostro Paese sono stati acquistati circa 45 mila monopattini elettrici. Ci sono molti vantaggi a spostarsi con un mezzo cosi compatto ed ecologico in particolare se si immagina il monopattino elettrico come soluzione del cosiddetto ultimo miglio, da utilizzare quando si scende da altri mezzi di trasporto e ci si ritrova in snodi ferroviari, parcheggi di interscambio e aree simili con la necessità di dover arrivare a destinazione. Sono mezzi leggeri, pesano meno di 12 chili, raggiungono al massimo i 25 km/h, hanno un’autonomia di circa 30 chilometri e sono economici.
Il nuovo impulso alla micromobilità elettrica, insomma, sembra essere molto vantaggioso ed ecofriendly.
“il caso” di Milano
Il comune di Milano aveva autorizzato tre società Tier,Lime e Helbiz per lancio del noleggio dei monopattini.Le società che avevano lanciato il servizio in sharing a Milano, hanno aderito alla richiesta del Comune che, alla vigilia di Ferragosto, aveva inviato agli operatori una lettera di diffida a proseguire la loro attività, intimando di ritirare entro tre giorni «i dispositivi per la micro-mobilità elettrica». Questo perché gli utilizzatori dei monopattini non rispettavano alcune norme del Codice della Strada mettendo a repentaglio la propria incolumità è quella dei passanti.
Da parte delle aziende nessun atto di forza.
Lime che, precisa in una nota, «a Milano non era operativa ma in fase di test» ribadisce il punto di vista che aveva già espresso in un una lettera aperta alla città, dove «la società si era detta disponibile a collaborare con le istituzioni in un contesto di regole certe». Anche Tier, attiva solo da qualche settimana, sceglie parole distensive: «Collaboriamo strettamente con le amministrazioni pubbliche in tutta Europa e abbiamo intenzione di proseguire su questa strada anche in Italia, quindi aspetteremo la finale autorizzazione da Palazzo Marino per tornare ad offrire il nostro servizio». Helbiz, pioniera nel lancio dei monopattini elettrici a ottobre dell’anno scorso, ha comunicato via app che «il servizio è temporaneamente sospeso. Siamo in attesa delle linee guida per le regole di utilizzo del Comune di Milano».
Si terrà a fine mese l’incontro fra i rappresentanti delle aziende e l’amministrazione per condividere finalmente le regole d’ingaggio