No less better plastic. Questa la strategia aziendale di Unilever che vuole contribuire alla realizzazione di un’economia sempre più circolare. Per questo, il colosso dei gelati in vaschetta Carte d’Or si è unito al Wwf Italia per la campagna Generazione Mare, prendendo parte al Tour Spiagge Plastic Free.
Il problema globale della plastica ha raggiunto livelli allarmanti negli ultimi anni. La lotta all’inquinamento, secondo Unilever, nasce da una gestione migliore e anche dal rinnovamento del ciclo di produzione del prodotto, entrambi accompagnati dal contributo di tutti.
Tutto ricomincia dal packaging
Il colosso commerciale Unilever ha pensato di alimentare la nuova economia circolare partendo dal semplice packaging. Meno imballaggi e più confezioni riciclabili e compostabili: questo il nuovo piano d’azione che parte dalla Carte d’Or, il brand di gelati confezionati più famoso al mondo. In tal modo, la quantità di plastica prodotta scenderà gradualmente, regalando un sospiro di sollievo all’ambiente. La nuova tattica è già in atto dal 2010, e finora ha dato risultati di grande successo, garantendo in meno di dieci anni un calo dei rifiuti in termini di imballaggi. Per il futuro, fino al 2020 sono previsti obiettivi ambiziosi, come quello di ridurre fortemente l’impatto dei rifiuti, dimezzandolo; inoltre, entro il 2025, la Unilever ha previsto che tutte le confezioni dei propri prodotti, in tutto il mondo, saranno totalmente riutilizzabili o compostabili. Inoltre, il 25% degli imballaggi in plastica sarà convertito in materiali in PCR o riciclati.
Carte d’Or lancia la nuova vaschetta riciclabile
Protagonista di questa strategia eco-sostenibile è senz’altro Carte d’Or. Infatti, il brand di gelati confezionati ha lanciato un nuova vaschetta riciclabile e compostabile, realizzata in carta certificata PEFC ed uno strato di PLA, ovvero bioplastica ottenuta da scarti di mais. La nuova confezione è impermeabile e quindi adatta a contenere il gelato. La caratteristica speciale di questo nuovo packaging è senz’altro dato dalla possibilità di riciclarlo sia nella carta, sia nell’umido; senza dimenticarsi del forte impatto positivo che avrà a livello ambientale: ben 43 tonnellate di plastica in meno ogni mese.