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Gas radon: seconda causa di cancro ai polmoni dopo il fumo

Costituisce un rischio invisibile per la salute ma molti non lo conoscono: è il gas radon che è un gas tossico considerato la seconda causa di tumore ai polmoni dopo le sigarette

Il problema è emerso durante il convegno nazionale degli geologi: i rischi del gas radon, gas tossico poco conosciuto ma che di fatto è intorno a noi e costituisce un grave pericolo per la salute. Inodore, insapore e incolore, è considerato la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo delle sigarette. Il cancro ai polmoni è la prima causa di morte per neoplasia nell’uomo, con 40 mila nuovi casi all’anno, con una mortalità molto alta. Tra le causa appunto una delle prime è il fumo delle sigarette, ma compare ora anche il gas radon.

Il radon è un gas tossico che si lega al particolato degli ambienti indoor e che si deposita in bronchi, bronchioli e alveoli polmonari. Inalato inizia ad emettere radiazioni che possono interagire e modificare il Dna delle cellule dando via al tumore. In Italia l’incidenza dei tumori polmonari causati dal radon è di oltre tremila nuovi casi all’anno. Un problema che quindi rientra nei rischi geologici perché la geologia, l’interazione tra edificio e sito e l’uso di materiali da costruzione naturali sono rilevanti per valutare influenza e presenza del radon in un’abitazione.

Per questo sarebbe compito dei geologi realizzare una mappatura delle concentrazioni di radon per far dotare tutte le regioni italiane di un piano di monitoraggio. La geologia svolge quindi un ruolo fondamentale nella riduzione dei rischi causati da questo gas.

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