Dal 1 al 4 novembre va in scena a Treviso il mondiale del tiramisù: la gara mondiale che porta 600 cuochi a sfidarsi tra loro sulla ricetta dell’amatissimo dolce tra innovazione e tradizione
Savoiardi inzuppati nel caffè, crema di mascarpone e uova, cacao: la ricetta del tiramisù è tanto semplice quanto suscettibile di dettagli che la rendono più o meno perfetta. La tradizione del dolce tra i più amati in Italia è però una, anche se molti sono pronti a stravolgerla: è la sfida del Tiramisù world cup, il contest mondiale che si sta svolgendo a Treviso (dall’1 al 4 novembre), richiamando 600 chef pronti a sfidarsi a colpi di uova e zucchero e a inserire le tante varianti: la panna nella crema al mascarpone, l’aggiunta di rum nella bagna al caffè, lo zabaione come variante nella crema.
Nel contest sono previste due sezioni per questo: una per il tiramisù classico e una per quello creativo dove appunto la fantasia può scatenarsi. 180 giudici assaggeranno poi tutte le proposte decretando la ricetta migliore: anche per i giudici ci sono state delle selezioni, per trovare i veri esperti del dolce: “per diventare “giudice” non basterà la fortuna e l’acquolina in bocca: bisognerà, infatti, superare un mini-test per vedere se si conosce a fondo il regolamento di gara della TWC, la ricetta “originale” e la storia del dolce al cucchiaio per antonomasia” era la richiesta.
Dopo i seicento assaggi, verrà eletto il tiramisù più buono del mondo per l’anno 2018, sia per la versione creativa che per quella originale. Sono tante poi le iniziative collegate alla gara, che vuole promuovere Treviso e il Veneto nella sua tradizione culinaria. Ci sono ad esempio gli hotel associati all’evento che offrono tiramisù di benvenuto ai propri ospiti, o la possibilità di una “tiramisù card” per sfruttare convenzioni con bar e ristoranti. Per una full immersion nel dolce più amato!