Il tema dello spreco alimentare è sempre più affrontato: le stesse aziende si impegnano affinché i propri prodotti non vadano sprecati. Come non sprecare cibo a partire da casa propria? Grazie alle app giuste sul cellulare. Ecco come
Il cibo è un bene prezioso da non sprecare: il tema dello spreco alimentare è sempre più affrontato ultimamente, e sono tanti i progetti in Italia mirati a ridurlo. Anche nel campo dei ristoranti e delle aziende che si occupano di consegna di cibo a domicilio. Per combattere lo spreco alimentare a partire da casa propria si possono sfruttare app sul cellulare: anche la tecnologia interviene per evitare le eccedenze, ottimizzare la produzione e diffondere sempre più una cultura sostenibile. Quali sono le migliori app e come funzionano?
Una app contro lo spreco alimentare si chiama MyFoody, che raccoglie le offerte dei supermercati vicini all’utente per programmare la spesa scegliendo i cibi vicini alla scadenza, non sprecandoli, e ovviamente risparmiando fino al 50 per cento ogni mese. Senza dimenticare di mangiare sano, perché l’app punta sempre sulla scelta di prodotti stagionali che costano meno e hanno maggiori proprietà. Karma permette invece di farsi portare a casa i piatti avanzati da ristoranti e caffè per evitare che vadano buttati: è attiva in 35 città europee ed è molto apprezzata a Londra. Secondo lo stesso principio funziona Too Good To Go, che segnala agli iscritti quando un ristorante ha delle eccedenze che vengono vendute a prezzi scontati. Il prodotto si prenota, e si preleva al ristorante per mangiarlo a casa propria una volta pronto.
Nasce in Italia precisamente a Torino l’app di Last Minute Sotto Casa che unisce una community fatta di ristoratori, consumatori e produttori che a fine giornata mettono in circolo ciò che è in eccedenza e si avvicina alla data di scadenza. Unisce la guerra allo spreco con la solidarietà l’app Bring the Food che permette a produttori e ristoranti di donare le eccedenze a chi ne ha bisogno: quando la sostenibilità fa del bene!
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