Una campagna per eliminare da plastica avviata da una macelleria storica di Bari: la carne viene impacchettata nella carta, e la plastica è bandita. I costi salgono, ma lo si fa per il futuro del pianeta
Le azioni per eliminare la plastica e salvare il pianeta possono prendere avvio anche da piccoli contesti, magari familiari. Ed è proprio questo quello che ha fatto una delle storiche macellerie di Bari, quella “da Mimì”, nel quartiere Madonnella della città, dove da qualche mese è totalmente bandita la plastica. Una rivoluzione per cui ora la carne si impacchetta soltanto nella carta, come si faceva una volta, o al limite in vaschette anch’esse di carta, ma mai più nella plastica.
A prendere la decisione i titolari della macelleria, marito e moglie, che la gestiscono dal 1990 con un’esperienza molto più lunga nel settore. Raccontano che utilizzare la carta al posto dei fogli in plastica costa di più, perché se questi ultimi si vendono a peso, la carta si acquista a pezzo. Però spiegano che ne vale la pena perché si consumava ben un quintale di plastica ogni due settimane: quindi si fa un sacrificio, ma lo si fa per il bene dell’ambiente e dei propri figli.
Dopo qualche critica, la campagna ha preso piede e ora la macelleria riceve i complimenti. Con il loro buon esempio partito da un contesto piccolo, parteciperanno anche loro alla campagna di #oggiraccolgoio promossa da Repubblica e Legambiente per promuovere la raccolta dei rifiuti in città.